Negli ultimi anni è cresciuto costantemente l’interesse verso i servizi di pulizia domestica, spinto da una società che vede sempre più spesso entrambe le persone del nucleo familiare impegnate nella propria carriera lavorativa. Nel 2025, affidarsi a una signora delle pulizie rappresenta una scelta comune in molte case italiane, sia per fronteggiare le necessità quotidiane che per interventi straordinari di igienizzazione. Ma quanto costa davvero, oggi, questo servizio? Le tariffe possono variare sensibilmente in base a numerosi fattori; per questo motivo, è utile considerare una panoramica aggiornata e precisa dei prezzi, delle formalità contrattuali e delle variabili che ne influenzano l’andamento.
Il costo orario medio in Italia nel 2025
Il prezzo corretto di una signora delle pulizie in Italia nel 2025 si attesta generalmente tra 10 e 15 euro all’ora. Tuttavia, la fascia di prezzo può subire variazioni in base alla città, alla zona specifica e alla tipologia di servizio richiesto. Per esempio:
- Milano: la tariffa oscilla tra i 12 e i 15 euro all’ora per le pulizie base, mentre in centro o per servizi avanzati può raggiungere i 18 euro all’ora.
- Roma: il costo medio è tra i 10 e i 12 euro l’ora, ma per interventi complessi il prezzo può arrivare a 17 euro.
- Torino: qui si spendono tra 15 e 18 euro all’ora, a seconda di zona e difficoltà d’accesso.
- Palermo: la tariffa è solitamente più contenuta, tra 10 e 15 euro l’ora.
- Genova: la media è compresa tra 13 e 16 euro all’ora.
È importante sottolineare che il costo orario può variare anche in funzione di richieste particolari, come lavori di sanificazione, pulizie post-ristrutturazione o dopo eventi privati, dove le cifre tendono a salire. In aggiunta, il prezzo per la pulizia di un appartamento di circa 70 mq si aggira sui 30-35 euro, mentre per ambienti più grandi il totale può arrivare a 40-45 euro{1}.
Fattori che determinano il prezzo
Diversi elementi concorrono alla formazione della tariffa finale di una signora delle pulizie:
- Dimensione dell’appartamento: più grande è lo spazio da pulire, maggiore sarà il costo complessivo dell’intervento.
- Frequenza del servizio: un impegno settimanale o bisettimanale garantisce solitamente un prezzo più vantaggioso rispetto alle prestazioni occasionali.
- Località: le grandi città dell’Italia settentrionale, in particolare Milano e Torino, mostrano tariffe più elevate rispetto al Sud e alle aree rurali.
- Tipologia del servizio: le pulizie ordinarie hanno un costo inferiore rispetto a servizi specifici come lavaggio a fondo di moquette, pulizia post-cantiere o igienizzazione straordinaria.
- Esigenze particolari del cliente: l’uso di prodotti ecologici, la richiesta di orari serali o festivi, oppure interventi urgenti possono comportare una maggiorazione della tariffa.
Naturalmente, anche la regolarità contrattuale incide sulla tariffa: una collaboratrice assunta con regolare contratto e busta paga comporta costi aggiuntivi per il datore di lavoro (contributi INPS, TFR, ferie, permessi).
Lavoro regolare, stipendi e costi effettivi
Assumere una colf o una signora delle pulizie con contratto regolare prevede una spesa superiore rispetto alla semplice tariffa oraria: per una colf a 9 ore settimanali, il costo per il datore di lavoro è di circa 370 euro mensili, mentre la lavoratrice percepisce circa 240 euro netti al mese{2}. Questo perché ai pagamenti vanno aggiunti i contributi previdenziali, eventuali premi assicurativi e altre imposizioni fiscali richieste dalla legge.
Nel mondo delle pulizie professionali, in particolare negli hotel e nel settore dell’ospitalità, lo stipendio medio annuo di una addetta nel 2025 si attesta tra 12.000 e 13.000 euro lordi, corrispondenti a una media mensile tra 1.000 e 1.100 euro. La tariffa oraria, calcolata sui turni alberghieri, può anche restare inferiore alla media domestica privata (circa 6,40 euro lordi all’ora), dal momento che questi contratti impongono maggiori tutele legali e previdenziali rispetto al lavoro occasionale{3}.
La regolarità del contratto offre numerosi vantaggi, sia dal punto di vista fiscale che per la tutela della lavoratrice e del datore di lavoro: non solo si evitano sanzioni amministrative, ma si garantisce copertura in caso di malattia o infortunio, diritto alle ferie, maternità e pensione. L’INPS mette a disposizione dettagli e agevolazioni fiscali per l’assunzione e la gestione della colaboratrice domestica {4}.
Le alternative: imprese di pulizie e piattaforme digitali
Chi preferisce affidarsi a imprese di pulizia oppure avvalersi dei moderni servizi digitali di prenotazione può aspettarsi un listino più vario e scale di prezzo diverse. Le piattaforme specializzate, per esempio, indicano nel 2025 una fascia di prezzo media che parte da circa 70 euro per piccoli ambienti (ad esempio 70 mq) fino a 140 euro per appartamenti di dimensioni maggiori. Per servizi ricorrenti, il prezzo può oscillare tra 90 e 100 euro a intervento, mentre per pulizie una tantum e richieste particolari il costo complessivo può facilmente superare i 400 euro{5}.
Nell’ultimo decennio, le piattaforme digitali hanno rivoluzionato la prenotazione delle pulizie domestiche, permettendo agli utenti di confrontare prezzi, recensioni e disponibilità in tempo reale. Questa trasparenza rappresenta sicuramente un vantaggio competitivo ma, in cambio, possono essere applicate commissioni di intermediazione che incidono sul prezzo finale.
Scegliere un’impresa strutturata offre il vantaggio della copertura assicurativa, dell’utilizzo di prodotti certificati e di una maggiore garanzia sul risultato. Tuttavia, il costo orario tende a essere superiore rispetto alle prestazioni offerte dalle signore delle pulizie che lavorano in modo indipendente, proprio a causa delle spese gestionali sostenute dall’azienda.
In sintesi, nel 2025 il costo medio di una signora delle pulizie in Italia è influenzato dal tipo di assunzione, dall’area geografica, dalla frequenza del servizio, dalle dimensioni dell’ambiente da pulire e dalla presenza di specifiche necessità. Valutare tutte queste variabili è fondamentale per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e per ottimizzare il rapporto qualità-prezzo. Grazie a tutele crescenti, maggiore chiarezza normativa e innovazioni tecnologiche, il settore domestico si sta progressivamente professionalizzando, offrendo sia opportunità di lavoro che sicurezza per chi richiede il servizio.